Francesco Sforza al podestà, al comune e alla comunità di Sezzadio 5 luglio 1457

Missive, 34, f. 246v, posizione B. Cfr. posizione A.

Potestati, comuni et hominibus Sazadii.
El magnifico domino Aluyse Bolleri, viceconte, n’ha dicto ch’el magnifico bailino de Sans, gubernatore de Ast, gli à assignato ducati quattrocento d’oro sopra li denari quali vuy homini gli devete dare et per questo ha pregati vogliamo fargli respondere deli dicti ducati CCCC°,* per la qual cosa vi dicemo et così vi commandiamo che, tuta volta siati chiariti dal prefato magnifico gubernatore che così sia la soa intentione aut ch’el vi faza valida confessione del recevimento delli dicti ducati CCCC°, debiati senza exceptione alcuna alhora respondere delli dicti ducati CCCC° al prefato magnifico domino Aluyse o ad qualunque so mandatario, facendo dicto pagamento con tale presteza che la magnificencia soa non habia per ciò ad remandare qua da nuy, el che invero ne saria molto molesto. Mediolani XXVIIII aprilis (a) 1457.**
Bonifacius.
Cichus.

(a) «iulii» scritto nell’interlinea alla fine di «aprilis» depennato.

* Per una corretta interpretazione dei «ducati CCCC°» può essere utile leggere «Errori riguardanti le date delle lettere» oppure «1.6. L’errore di Francesco Sforza: un errore casuale?» e «1.7. L’errore di Francesco Sforza: un errore volontario?» in «Due errori di datazione».
** A proposito della data «V iulii» può essere utile dare un’occhiata a GS21 e leggere «9. La liberazione di Ludovico e la concezione figurale [68]».

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