10. La «polvere» dopo il batiscafo fluviale borgognone, necessariamente

Nell’introduzione del paragrafo 8 si è rilevato che «da solo Francesco Sforza non era in grado di liberare Ludovico di Savoia, in quanto nell’organizzazione del tentativo di fuga di Ludovico Bolleri era emerso che il duca di Milano poteva fornire la “polvere da far dormire le guardie” ma non la “fusta” richiesta in GS2». In modo speculare di per sé il metaforico intervento dell’unità navale guidata da Jean de Bourgogne non sarebbe stato in grado di consentire al duca sabaudo di sottrarsi alla condizione di «subiectione» rispetto a Carlo VII, in quanto restava comunque la necessità della «polvere» sforzesca. Come rilevato in 5.1.2., quest’ultima consiste nelle «lettere con le loro informazioni». Per permettere alla concezione figurale di esplicarsi in modo coerente ed efficace nella corrispondenza, la «polvere» venne spedita a liberazione avvenuta.

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