13.1.1. Giochi sabaudo-sforzeschi

A questo punto è possibile tornare a esaminare il testo di Savoia3, che ora parrà meno «innocuo» e tale anzi da giustificare il titolo di questo paragrafo. L’utilizzo dell’aggettivo «iocundum», derivato da «iocus» e riferito a «puerperium», che a sua volta rimanda a «puer», si giustifica infatti alla luce del successivo intervento della cancelleria milanese, che al momento della stesura del documento si sapeva sarebbe avvenuto: Ludovico di Savoia e Francesco Sforza si rivolgono così all’unisono al lettore per dirgli che le «prese» si configurano come un gioco, quasi da bambini, perché dalle regole semplici, ma anche come uno «scherzo» o una «beffa», tutti significati cui rimanda il termine «iocus».

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