Ludovico Bolleri

Come già anticipato nell’introduzione, il presente lavoro prende in esame due serie di lettere, ma anche altre missive a queste collegate, che costituiscono la corrispondenza intrattenuta da Francesco Sforza fra 1457 e 1458 con due suoi ambasciatori, Corradino Giorgi e Antonio da Cardano, inviati presso la corte sabauda per risolvere la controversia insorta fra duca di Milano e duca di Savoia in seguito all’imprigionamento da parte di quest’ultimo di Ludovico Bolleri, signore di Centallo, Demonte e Rocca Sparviera, aderente e raccomandato di Francesco Sforza e vassallo di Renato d’Angiò.
Accenni alla storia della famiglia Bolleri e a Ludovico Bolleri (Barbero, DBI).

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