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CORRADINO GIORGI A FRANCESCO SFORZA
30 aprile 1458, Ginevra. Documento in cifra con parte finale in chiaro.

Illustrissimo signor mio. Havendo questi dì pasati questo duca de Savoya congrecato li zintilomene, conti et baroni de questo suo paise de Savoia per tratare et deliberare alcune cose pertinente al suo stato, secondo che intendo gli sono venuti dele cinque parte le quatro, li quali una voce hano deliberato domino Aluyse Bollero debia esere relasato et restituito ale soe tere, et cusì a vintiocto del presente l’à liberato, presente li soprascriti zentilomeni, cum le obligatione dele quale ho scrito ala signoria vostra per altre mie littere. Unde, al presente, per queste per parte de dicto domino Aluyse Bollero ho a precare la signoria vostra gli vogla certifichare se havendo bisogno de secorso ala recuperatione de Centalo, bemché ne sia certo, se la signoria vostra el socorerà, non ostando che questo duca de Savoya gli daga gente d’arme, bombarde et ogni altra cosa necesaria per la dicta recuperatione. XXX Item saria contento dicto domino Aluyse Bollero intendere dala signoria vostra se non potendo recuperare Centalo senza colpi de bombarda grosa se ala signoria vostra pare glile lasa metere et trare, XX del che prega la signoria vostra gli piaza presto presto farlo avisato, pregando anchora quela non l’abandona più XX per lo avenire como à fato per lo pasato, como ha fermisima speranza. XXXXX Item, che anchora ala signoria vostra piaza de fargli quela segurtade la quale ha scrito ala signoria vostra et anchora mi per parte soa et mandata in la forma vorebeno questi la stia. XXXXXXX Item, per li soprascriti zentilomeni, conti et baroni, è deliberato et terminato, secondo che intendo sopra le altre cose, che questo duca de Savoya faza de posanza de fare liga et bona inteligencia cum la signoria vostra, dela qual cosa, dapoi ne scrise ala signoria vostra, non ho poi sentito altro moto, excepto che monsignor el canzelero me ha dito che per la liberacione de domino Aluyse Bollero seguirano molti altri boni fati deli quali al presente non men dicev altro, ma che in brevi me firebe fato intendere, XX unde, se sarano circha la liga, so quanto ho a respondere e como gubernarme, secondo le littere dela signoria vostra, e se sarano circha d’altro intenderò quelo me dirano e non gli farò resposta alcuna, ma subito ne avisarò la signoria vostra XXXX. Post scripta. Lo maistro del stalo de monsignor lo dalfino me ha pregato scriva e prega vostra signoria gly piaza concedere una lettera de passo per sey cavali ha uno suo nepote che ha nome Gulyermo Fauchere, scudere e servitore de copa del prenominato monsignor dalfino et prescente portadore, lo qual hè mandato per lo prenominato signor dalfino a Verona per comparare doy corseri ly quali molto piazeno al prenominato signor dalfino per le bone informatione quale soa signoria ne ha, unde, per satisfare ala rechesta de dicto maistro del stalo et al debito mio, n’azo voluto per queste advisare vostra signoria, ala quale me recomando, la qual Dio per soa gratia conserva et augeat ad vota. Datum Gebenarum die ultimo aprilis 1458.
Eiusdem dominationis dominationis vestre fidellis servus Conradinus de Georgiis etc.

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